Lorenzo Girodo
flauti dolci
Lorenzo Girodo è nato nel 1953. Dopo aver studiato psicologia e aver intrapreso varie esperienze cliniche di musicoterapia, si è interamente dedicato allo studio della prassi esecutiva del rinascimento e del barocco, specializzandosi con Frans Brüggen e Hans-Martin Linde. Ha dapprima insegnato flauto dolce al Conservatorio G. Verdi di Milano, una delle prime cattedre di strumenti antichi in Italia, per intraprendere poi la carriera concertistica come solista di flauto a becco e strumenti antichi ad ancia e direttore di opere barocche. Suona regolarmente con gli ensemble Antidogma, Gli Affetti Musicali, l’Ensemble del Riccio, il Quadro Telemann, i Clerici Vagantes, l’Accademia Budella Civitas e l’Ensemble Barbara Strozzi. Ha diretto opere di Peri, Cavalieri, Vivaldi, Haendel, Hasse. Ha suonato per le più importanti istituzioni internazionali e festival musicali con direttori quali Hogwood, Harnoncourt, Vartolo, Muti, Sinopoli e ha al suo attivo incisioni di musica del barocco italiano, tedesco e spagnolo. Negli ultimi anni ha intrapreso uno studio sistematico sulla musica dei secoli XVI e XVII in Piemonte, registrando i balli a quattro voci di Sigismondo d’India e i due libri di arie di Filippo Albini, che ha recentemente pubblicato in trascrizione critica moderna presso l’editrice LIM. Ha partecipato a numerose prime esecuzioni di musica contemporanea per strumenti antichi presso il Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino ed altri. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento di flauto e musica da camera sia in Italia, sia in Inghilterra, Germania e Spagna. Oltre al Corso di Musica antica di Urbino, ha insegnato per più di vent’anni ai corsi dell’Istituto di Musica Antica Stanislao Cordero di Pamparato del quale è stato direttore; è stato inoltre direttore artistico del Festival dei Saraceni realizzando gli spettacoli finali di molte edizioni.
Lorenzo Girodo was born in 1953. After having studied psychology and having undertaken various clinical experiences in music therapy, he devoted himself entirely to the study of Renaissance and Baroque performance practice, specializing with Frans Brüggen and Hans-Martin Linde. He first taught recorder at the Conservatorio G. Verdi in Milan, where one of the first professorships of ancient instruments in Italy was established, and then embarked on a concert career as a soloist on recorder and ancient reed instruments and director of baroque works. He plays regularly with the ensembles Antidogma, Gli Affetti Musicali, the Ensemble del Riccio, Quadro Telemann, the Clerici Vagantes, the Accademia Budella Civitas and the Ensemble Barbara Strozzi. He has conducted works by Peri, Cavalieri, Vivaldi, Haendel, Hasse. He has played for the most important international institutions and music festivals with conductors such as Hogwood, Harnoncourt, Vartolo, Muti, Sinopoli and he has recorded for European and American radios and televisions. In recent years he has undertaken a systematic study of the music of the 16th and 17th centuries in Piedmont, of which he has recorded the four-voice dances of Sigismondo d'India and the two books of arias by Filippo Albini, which he has recently published in a modern critical transcription with the LIM publishing house. He has participated in numerous premieres of contemporary music for ancient instruments at the Teatro Regio in Turin, La Fenice in Venice, the Teatro alla Scala in Milan, the Maggio Musicale Fiorentino and others. He regularly holds masterclasses in flute and chamber music both in Italy and in England, Germany and Spain. In addition to the Early Music Course of Urbino, he has taught for more than twenty years at the courses established by the Institute of Early Music Stanislao Cordero of Pamparato, of which he has been director; he was also artistic director of the Festival dei Saraceni, creating the final shows of many editions. |